Notizie

14 e 21 Giugno 2019: quindicesima e sedicesima udienza del processo

14 giugno

I legali delle parti civili hanno pronunciato le loro dichiarazioni conclusive nel corso della mattinata, facendo seguito a quelle del procuratore Zanoncelli (24 maggio 2019).

L’avvocato Giuliano Pisapia per la Federazione Nazionale della Stampa, gli avvocati Alessandra Ballerini ed Emanuele Tambuscio per la famiglia Rocchelli – Ferrari e l’avvocato Tizzoni per Cesura si sono associati alla richiesta del pm circa la pena detentiva e hanno ripercorso i motivi che portano alla colpevolezza dell’imputato Markiv oltre ogni ragionevole dubbio.
Gli avvocati si sono soprattutto avvalsi delle dichiarazioni dei testimoni della difesa che sono intervenuti durante il processo confermando le indagini svolte da ROS e procura nei mesi precedenti l’arresto e il processo.

L’avvocato Ballerini ha poi illustrato il contesto di Slaviansk e il conflitto del Donbass; ha inoltre parlato del metodo di lavoro di Andy e della sua attenzione alle fonti, cautela nei movimenti e valori professionali.
La chiamata in causa dello stato ucraino come responsabile civile dell’uccisione di Andy ed Andrei innesca un’automatica richiesta di risarcimento senza la quale non è possibile completare il dibattimento. Gli avvocati delle parti civili hanno dunque esplicitato tali richieste come la legge impone, utilizzando per quantificarli le tabelle ufficiali previste – 1.000.000 € per i genitori e la sorella, 800.000 € per la compagna e il minore, 15.000 € per Cesura – .

21 giugno

Dichiarazioni conclusive della difesa, responsabile civile: l’avvocato Bertolini, difensore dello stato ucraino, ha dichiarato inattendibile la versione del testimone William Roguelon, ferito durante l’attacco che uccise Andy ed Andrey. L’avvocato ha quindi sostenuto l’impossibilità di giungere ad una chiara rappresentazione della dinamica degli eventi, mettendo in dubbio la ormai comprovata provenienza dei colpi di mortaio da parte ucraina. Ha inoltre difeso le indagini (non) compiute dalle autorità ucraine indicando come valide le interviste da esse inserite nella rogatoria (il 90% degli interrogati non sapeva del fatto e/o era altrove il 24 maggio).

Dichiarazioni conclusive della difesa dell’imputato Markiv: l’avvocato Della Valle ha pronunciato un colorito discorso di circa 7 ore il cui contenuto può essere riassunto nei seguenti punti:

  • la testimonianza di William Roguelon non é valida

  • tutte le prove che derivano da fonti informatiche (foto e video selfie che ritraggono l’imputato, geolocalizzazione gps, estratti google earths etc) non sono attendibili: “basta con questi computer!”

  • confonde il tassista e il quinto uomo; confonde i luoghi (” i colpi provenivano da Khartoum”…)

  • Markiv non aveva armi di artiglieria pesante (il capo d’accusa é infatti relativo al suo ruolo di informatore ai manovratori dei mortai tramite radio e laringofono);

Tra le molte citazioni usate dall’avvocato: Hobbes, Patti Pravo, Richard Gere, Toto’.

La prossima udienza, 5 luglio, sarà l’ultima del dibattimento e l’avvocato Rapetti pronuncerà le dichiarazioni conclusive in difesa dell’imputato Markiv.

Prossimi appuntamenti:
4 luglio – San Tommaso Pub – Ultimo Ape  https://www.facebook.com/events/539204849947316/

5 luglio – Udienza presso il Tribunale di Pavia

12 luglio – Lettura della sentenza presso la Sala dell’Annunciata di Pavia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *