- Fabrizio Romano: ex-ambasciatore italiano a Kiev, prestò servizio fino all’autunno 2016 e si occupò direttamente del rientro dei corpi di Andy ed Andrey da Slaviansk a Kiev. Le dichiarazioni rilasciate alla corte sono state generiche circa tale procedura di trasporto ( per la quale fu necessario organizzare un canale di sicurezza e garantire che le forze ucraine non sparassero al guidatore russo che volontariamente coprì parte del tragitto ); Romano ha confermato come la copertura dell’evento da parte dei media ucraini e russi fosse stata totale, mettendo quindi in dubbio la validità della versione dei due generali ucraini venuti a testimoniare volontariamente alcuni mesi fa (affermarono di non aver mai saputo del fatto prima dell’arresto di Markiv); Romano ha inoltre ricordato di aver iteratamente sollevato durante gli incontri tra istituzioni ucraine e amabasciata la necessità di una sollecita ricerca della verità sull’omicidio di andy ed Andrey e sul ferimento di William Roguelon.
- Luca Soldati: avvocato esperto di balistica ingaggiato dalla difesa come consulente. L’avvocato si è basato sulla rogatoria ucraina e sul referto autoptico per ipotizzare che: non furono colpi di mortaio diretti bensì schegge ad uccidere Andy; la provenienza di quest’ultime da colpi di mortaio è però difficile da attestare a suo parere; per Mironov, decapitato, ha ammesso che si trattò di colpi di mortaio.
Andrea “Andy” Rocchelli è stato ucciso, insieme all’attivista per i diritti umani e interprete Andrei Mironov, il 24 maggio 2014, nelle vicinanze della città di Sloviansk, in Ucraina, mentre documentava le condizioni dei civili intrappolati nel conflitto del Dombass. Il 12 luglio 2019 la Corte d’Assise di Pavia ha condannato Vitaliy Markiv a 24 anni di reclusione per concorso di colpa in omicidio di Andy e Andrei e giudicato lo stato ucraino responsabile delle loro morti. Il 3 novembre 2020 l’imputato è stato scagionato nel processo d’appello per insufficienza di prove. La ricerca di verità e giustizia per Andy Rocchelli è tuttora in corso.
Andrea “Andy” Rocchelli was killed on May 24th 2014, along with the human rights activist and interpreter Andrey Mironov. They were murdered in the outskirts of Slaviansk, Ukraine, while documenting the living conditions of the civilians trapped between the frontlines of the Donbass conflict. On July 12th 2019, the Pavia court of justice condemned Vitaly Markiv to serve 24 years in jail for his contribution to the double murder, and judged the Ukrainian state responsible of Andy’s and Andrey’s deaths. Mr Markiv has been acquitted on November 3rd 2020 for lack of evidence within the appeal process. The quest for truth and justice for Andy Rocchelli is ongoing.