Il 29, 30 settembre e l’1 ottobre si svolgerà al tribunale di Milano il processo di appello per l’uccisione di Andy Rocchelli.
Il 24 Maggio 2014, oltre alla morte di due giornalisti ed il ferimento di un terzo, è stato assestato un duro colpo alla nostra libertà di informazione. Tutti e 3 erano disarmati, lontani dagli scontri e sono stati volutamente presi di mira.
Dopo anni di ricerche ed un lungo processo, nel 2019 Vitaly Markiv è stato condannato a 24 anni di carcere per il suo ruolo attivo nell’agguato. Italo-ucraino, prestava servizio per le milizie ucraine sulla collina di Karachun, da dove partirono i colpi di mortaio.
Con una sentenza storica, il tribunale di Pavia ha rimosso il velo di omertà steso dall’esercito e dalla politica ucraina sull’accaduto, evidenziando l’azione deliberata nei confronti di Andy Rocchelli e dei suoi colleghi.
In questi giorni il tribunale di Milano è chiamato a valutare la sentenza. La famiglia, l’ordine dei giornalisti e tutti gli attori coinvolti dovranno confrontarsi di nuovo con i fatti del 2014.
Noi Volpi Scapigliate pensiamo che, indipendentemente dall’esito, sia necessario ribadire il nostro supporto alla famiglia Rocchelli, ma soprattutto a tutti i giornalisti che quotidianamente rischiano la loro vita per informarci su quello che accade veramente nel mondo.
Le foto, distribuite in alcuni bar e locali di Pavia, raccontano il mondo con l’oggettività e la forza emotiva che Andy ha sempre messo nelle sue opere. Per noi sono un omaggio al suo lavoro ed al suo ricordo.