Andrea “Andy” Rocchelli è stato ucciso, insieme all’attivista per i diritti umani e interprete Andrei Mironov, il 24 maggio 2014, nelle vicinanze della città di Sloviansk, in Ucraina, mentre documentava le condizioni dei civili intrappolati nel conflitto del Dombass. Il 12 luglio 2019 la Corte d’Assise di Pavia ha condannato Vitaliy Markiv a 24 anni di reclusione per concorso di colpa in omicidio di Andy e Andrei e giudicato lo stato ucraino responsabile delle loro morti. Il 3 novembre 2020 l’imputato è stato scagionato nel processo d’appello per insufficienza di prove. La ricerca di verità e giustizia per Andy Rocchelli è tuttora in corso.
Andrea “Andy” Rocchelli was killed on May 24th 2014, along with the human rights activist and interpreter Andrey Mironov. They were murdered in the outskirts of Slaviansk, Ukraine, while documenting the living conditions of the civilians trapped between the frontlines of the Donbass conflict. On July 12th 2019, the Pavia court of justice condemned Vitaly Markiv to serve 24 years in jail for his contribution to the double murder, and judged the Ukrainian state responsible of Andy’s and Andrey’s deaths. Mr Markiv has been acquitted on November 3rd 2020 for lack of evidence within the appeal process. The quest for truth and justice for Andy Rocchelli is ongoing.
Ritagli di lui
Rassegna stampa, audio e video di conferenze e interviste
La sera del 24 Maggio di tre anni fa, nei giorni più drammatici della guerra civile ucraina, venivano uccisi il fotografo italiano Andrea Rocchelli e l’attivista russo Andrej Mironov: si trovavano nell’est del paese per testimoniare le sofferenze della popolazione. Morti che attendono ancora verità e giustizia. Una mostra alla Triennale di Milano, organizzata da Articolo21, FNSI e Festival dei Diritti Umani, espone anche gli ultimi scatti di Rocchelli.
Sabato 28 ottobre il festival Conversazioni sul futuro ospita un incontro per ricordare Andy Rocchelli, il fotoreporter italiano ucciso in Ucraina nel 2014, e ribadire la richiesta di verità e giustizia avanzata dalla famiglia. Andy era in Ucraina per documentare le sofferenze della popolazione civile nel conflitto tra separatisti filorussi ed esercito ucraino. Con lui perse la vita il suo accompagnatore e amico, lo scrittore russo e attivista per i diritti umani Andrej Mironov, mentre l’altro giornalista presente William Roguelon fu gravemente ferito. Andy Rocchelli ha pubblicato su Newsweek, Le Monde, Wall Street Journal, Foreign Policy, Novaya Gazeta, Sportweek, NZZ, Kommersant, occupandosi tra l’altro di crisi umanitarie e guerre nell’area caucasica ex-sovietica. Al Teatro Paisiello di Lecce intervengono il padre e la sorella di Andy, Rino e Lucia Rocchelli, l’avvocato della famiglia Alessandra Ballerini, il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana Giuseppe Giulietti e il portavoce italiano di Amnesty Italia Riccardo Noury.
Andy Rocchelli was 30 years old when he was killed in 2014 during a mortar attack near Sloviansk, eastern Ukraine. In that same attack on unarmed journalists Willliam Roguelon was wounded and the human rights activist Andrey Mironov (with whom Rocchelli was working to document the plight of civilians trapped in the Russian-Ukrainian conflict) was killed. Andy had already shown the world his photographic talent, his desire and ability to recount though photos the violence of war. His work had been exhibited around the world. He was a speaker – just two weeks before his death – at the 2014 International Journalism Festival in Perugia. We take this opportunity to pay tribute to a great professional and to take stock of the ongoing judicial investigation. William Roguelon will speak about the tragedy for the first time in public, after having given his testimony to the Italian investigating magistrate. Con: Giuseppe Giulietti (president FNSI ), Elisa Signori Rocchelli (mother of Andy Rocchelli), Rino Rocchelli (father of Andy Rocchelli), William Roguelon (photojournalist), William Roguelon