Sono stati chiamati a testimoniare i componenti della squadra ROS che hanno indagato sul caso. A tutti è stato chiesto di illustrare brevemente il proprio percorso professionale e il ruolo attualmente ricoperto all’interno del nucleo investigativo.
I testimoni hanno riportato che le indagini si sono articolate nelle seguenti fasi:
- estrazione dati dai dispositivi di Andy (PC, memoria macchine fotografiche, telefono);
- analisi informazioni provviste dai giornalisti interrogati (che hanno testimoniato durante l’udienza del 14 Dicembre 2018), ricerca anagrafica e online;
- attività intercettive dei canali di comunicazione usati dall’allora indagato Vitaly Markiv;
- estrazione dati dai dispositivi sequestrati all’imputato Vitaly Markiv in fase di arresto: tale passaggio ha portato alla luce, tra l’altro, diversi documenti fotografici che illustrano come le milizie ucraine compissero iterate violazioni dei diritti umani torturando i prigionieri di guerra;
- interrogazione imputato;
Tra i dati in possesso all’imputato vi erano diversi files -foto e video- che rappresentano la posizione da cui l’artiglieria ucraina ha sparato su Andy ed Andrey, la visuale sulla fabbrica davanti alla quale è cominciato l’attacco e che infine inquadrano l’imputato (selfie).
La determinazione della posizione esatta è stata ottenuta incrociando le coordinate GPS trasmesse dal fotografo Roguelon alla Gendarmerie Francaise, le immagini satellitari corrispondenti a tali coordinate ed i documenti sequestrati all’imputato.
I membri dei ROS interrogati hanno fornito una cristallina ricostruzione delle indagini e delle motivazioni delle scelte prese.
Grazie a coloro che sono stati presenti e a voi tutti per il supporto di sempre, vi ricordiamo che la prossima udienza si terrà il 25 Gennaio alle ore 9:30.